Per alcuni di voi suonerà strano, ma per me alcuni rumori che sento quando sto a casa risultano piacevoli, alcuni addirittura mi rassicurano.
Mi piace aprire gli occhi la mattina presto e sentire, mentre sono ancora nel letto, il canto melodioso degli uccellini che si allontano e che si avvicino alla mia finestra, ma ad un certo punto, è sempre il canto del gallo che richiama la mia attenzione.
L’appartamento del piano di sopra si anima alla solita ora, mi piace sentire il ripetersi dei piedini del bimbo che battono sul pavimento.
Ho imparato anche ad apprezzare il suono caldo e piacevole delle campane della vicina chiesa e il rumore del vento che passa tra gli alberi, a casa dei miei raramente lo sentivo, adesso che ho cambiato casa, il suo sibilo mi fa compagnia ed è un sussurro al quale non posso più rinunciare.
In cucina amo il gorgogliare del caffè che risale lungo la caffettiera, per non parlare del piacevole e divertente rumore che produce l’apertura di un barattolo sottovuoto o dell’armonioso suono di una bottiglia che si stappa e del vino versato nel bicchiere.
Molti rumori sono talmente scontati ed entrati nella nostra quotidianità che quasi non li notiamo più, ma fermiamoci qualche volta a sentire il borbottare dell’acqua che bolle, il rumore che produce l’apertura di una lattina di coca cola o lo strappo della carta da cucina.
Sfido chiunque ad amare il suono del campanello del bagno, eppure io lo adoro, infatti, oltre ad avvertirmi che mio marito ha dimenticato qualcosa, mi ricorda la mia infanzia, quando mia nonna mi suonava dovevo correre da lei in bagno per aiutarla ad uscire dalla vasca.
La pioggia che cade sulle finestre quando sto a casa mi da sicurezza, oltre a calmarmi per me è una fonte di ispirazione, mi aiuta a riflettere proprio come il rumore delle scorrere dell’acqua dal rubinetto e il ronzio del phon.
A fine giornata, il rumore metallico della chiave che gira dentro la serratura quando chiudo la sera e il rumore della lavastoviglie, rilassano la mia mente e mi aiutano a riordinare i pensieri, indicandomi la fine dei doveri giornalieri e il merito riposo.
Non riesco ad addormentarmi senza sentire la presenza di mio marito accanto a me, sentire il suono del suo respiro, il fruscio delle lenzuola quando si gira, anche se qualche volta mi sveglia tutto questo mi rassicura.
Se mi sveglio durante la notte nel silenzio totale il frullo discreto del frigorifero e il ticchettio dell’orologio della cucina aiutano a riaddormentarmi.
Il rumore arricchisce la nostra quotidianità, ci fa compagnia, completa i nostri gesti, è la vita che scorre.
Hai ragione, i “rumori” di casa fanno parte della nostra vita! Io abito in condominio e adoro, all’ora di pranzo, sentire il tintinnio dei piatti e delle posate con cui le mie vicine apparecchiano la tavola…anche se questo, a volte, mi fa capire che sono in ritardo sui tempi! Ieri ho smontato la plafoniera della mia camera da letto per pulirla, e quando è tornato mio marito ero ancora arrampicata sulla scala per cercare di rimontarla…e dire che pensavo fossero le undici! Un lavoraccio…Complimenti per il tuo blog, molto spesso mi è di ispirazione, insomma , mi dà la carica!
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Grazie Laura per il tuo piacevole commento, mi fa tanto piacere.
Ti capisco, io sto terminando le pulizie di primavera e ieri alle 20:30 ancora stavo con lo straccio in mano, non mi ero proprio accorta che era tardissimo.
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Adoro il rumore di sottofondo del mio frigo….quando riesco a stendermi mezz’ora sul divano e sono sola in casa quel ronzìo mi culla fino ad addormentarmi.
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😉
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