Libri e lettura

Leggere un libroRicordo ancora, le favole che mi leggeva mamma da piccola prima di addormentarmi, mi piaceva ascoltare la sua voce, il suo tono variava a seconda dei personaggi.

C’era un libro in particolare che amavo in assoluto, se lo rileggo adesso mi viene anche da ridere perché parla solo di uno scoiattolo che si mette il pigiamino e va a dormire, ma nella sua semplicità mi regalava emozioni uniche, poi mi aggrappavo al libro per poter vedere le immagini, ancora oggi lo custodisco gelosamente, è tutto rovinato e pieno di scotch, ma ogni volta che lo rivedo mi provoca una bella sensazione.

Poi è arrivato il tempo della scuola e ogni lettura che mi imponevano non mi appassionava, non c’era quella maturità per affrontarla, me ne importava poco perché non amavo quello che studiavo, lo vedevo solo come un dovere.

Ad un certo punto lungo la mia strada c’è stata una professoressa, che mi ha trascinato verso la sua devozione per la lettura, leggevo nei suoi occhi tutto l’entusiasmo che metteva nella sua professione, ma al contrario di altre insegnanti mi faceva leggere, libri più attuali, diversi dai “mattoni scolastici”, da li ho iniziato ad amare i libri.

C’è stato anche un periodo dove ho proprio accantonato la lettura, ed è stato così difficile riprendere in mano un libro, fino a che un bel giorno non ci ritroviamo dentro una libreria e attirati da un titolo o da una copertina, acquistiamo un nuovo libro, e poi terminato, un altro e poi un altro…

Oggi con la vita frenetica che facciamo è difficile ritagliare un po’ di tempo per leggere, però mi accorgo che quando ci riesco, mi sento più serena, più rilassata è proprio una piacevole distrazione.

Anche se ormai gli ebook hanno preso il sopravvento, fermiamoci a leggere il classico libro da sfogliare di carta, ascoltiamo il rumore che produce quando voltiamo pagina.

Con il tatto possiamo sentire le sue pagine ruvide, il suo spessore fra le nostre mani e poi l’ odore della carta, soprattutto nei vecchi libri, quelli dimenticati in fondo al baule della soffitta, lievemente ingialliti, che quando li riapriamo, con il loro scricchiolio particolare sanno di vissuto.

Li teniamo con cura, attenti a non sciuparli, le uniche pieghette concesse sono le orecchie per ricordarci il numero di pagina dove passiamo, oppure mettiamo come segnalibro qualsiasi fogliettino che ci capita sottomano e lo lasciamo lì, per poi ritrovarlo sorpresi, a distanza di anni, riaprendo il libro.

Poi con la lettura, in un attimo ci ritroviamo lontani dal divano di casa, trasformiamo le parole in scene, viaggiamo con la fantasia, rimaniamo rapiti dal libro, anche se sentiamo una voce che ci disturba, ma la sentiamo talmente lontana che continuiamo a leggere, pagina dopo pagina ci prende, non riusciamo a smettere anche se i minuti passano, ma siamo arrivati ad un punto dove non possiamo più mollare, completamente immersi in un mondo diverso.

Alla fine della lettura, riflettiamo, ripensiamo ai personaggi, tiriamo un sospiro di sollievo se il libro finisce positivamente, al contrario un finale deludente ci rattrista, ma ogni libro a suo modo ci lascia dentro, non solo il bianco e il nero, ma le diverse sfumature della vita, emozioni che conserviamo dentro di noi per sempre e che ci rendono migliori.

5 pensieri su “Libri e lettura

  1. Ciao Irene, anch’io adoro leggere, anche se ho veramente poco tempo da dedicare ai libri! Durante l’estate faccio delle vere e proprie maratone di lettura, e mi riprometto sempre di mantenere questa abitudine anche nei mesi invernali…poi la routine riprende il sopravvento, e riesco a leggere solo qualche pagina di tanto in tanto. Mia figlia ha ricevuto un e-book reader per la Cresima, ti dirò che l’idea mi acchiappa…ma anch’io, come te, amo entrare in libreria, scegliere con calma, sfogliare le pagine, mi sa che sono ancora “cartacea”! Qualche settimana fa, ho conosciuto due prof del liceo scientifico dove la più grande delle mie figlie andrà a settembre, e li ho ascoltati demolire uno dopo l’altro gli autori che io amo di più, come Sveva Casati Modignani. Ok, non saranno libri che lasceranno un segno nella storia, ma io credo che il fine della lettura sia di rilassarci, magari anche di farci sognare un po’…tu che ne dici? Adesso sto leggendo Chiara Gamberale, ” Le luci nelle case degli altri”. Buonanotte!

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    • Ciao Laura, io alterno libri più rilassanti a libri più impegnativi, ultimamente tra i libri più impegnativi ne ho letti diversi sulla condizione delle donne nel medio oriente e devo dire che non sono letture molto facili da digerire.
      L’ultimo libro che ho letto è stato ” il cacciatore di aquiloni”, è passato molto tempo dalla sua pubblicazione e avevo sempre avuto voglia di leggerlo, così finalmente dopo tanto tempo mi sono decisa.
      E’ stato un libro che mi ha fatto molto riflettere, tanto da considerare come prossima lettura un libro decisamente più tranquillo, ma ancora devo sceglierlo.
      Quando vado il libreria vedo sempre libri di Sveva Casati Modignani, ma se ti devo dire la verità non ho mai letto un libro di questa autrice, allora tu me la consigli??

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  2. A me Sveva piace molto! Di solito, narra la storia di una famiglia attraverso i personaggi femminili, collocandoli nelle varie epoche storiche ( sempre,comunque, piuttosto recenti, diciamo dalla seconda guerra mondiale ad oggi), e scrive divinamente…ti sembra letteralmente di vedere la scena svolgersi davanti a te! Prova a valutare l’ultimo, “Palazzo Sogliano”. Comunque anche a me “Il cacciatore di aquiloni” è piaciuto molto…ho letto anche, dello stesso autore, “Mille splendidi soli”, che tratta della condizione delle donne sotto i talebani: ecco, è un pugno nello stomaco per la brutalità di alcuni passaggi, ma è di una bellezza sconvolgente, io l’avevo preso in biblioteca e poi sono andata a comprarlo per tenerlo nella libreria! Buona giornata, cara Irene, vado a mettere un po’ di ordine in casa, visto che con le figlie in vacanza non si salva nemmeno un angolino… Qui dove abito, a Vigevano, diluvia!

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  3. Pingback: Passione lettura | Doveri e Piaceri

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