Prima di sposarmi, ho convissuto per un anno, quindi in mancanza di una lista nozze, ho dovuto provvedere ad acquistare tutto l’indispensabile per iniziare la mia vita a due.
I primi acquisti prioritari sono stati bicchieri, piatti, posate e pentole.
Ho acquistato per iniziare un set completo di piatti ( piano, dessert, fondo) per 6 persone, un set di posate per 6 persone, 6 tazzine da caffè, 2 tazze e 24 bicchieri, il tutto ad un prezzo economico visto che servivano per uso quotidiano, mentre la batteria di pentole mi è costata parecchi soldi in più.
Ho optato per comprare più bicchieri dello stesso servizio per reintegrarli in caso di rottura e soprattutto per evitare ogni giorno di arrivare all’ora dei pasti sprovvista di bicchieri e di dover procedere poi a lavarli a mano, infatti neanche a farlo apposta mio marito ne usa tantissimi, non beve mai dallo stesso bicchiere, ma almeno gli ho fatto prendere l’abitudine di riporre il bicchiere usato in lavastoviglie e non di lasciarlo in giro in ogni angolo della cucina.
Una volta che abbiamo deciso di fare il grande passo, nella lista nozze ho incluso un set di piatti più buono, per 16 persone completo di insalatiera, bicchieri, tazzine caffè e zuccheriera.
Durante la mia scelta ho pensato a tutti i servizi di piatti mai usati, tenuti dentro la vetrinetta della sala di mamma.
Lo spazio a casa non basta mai, non volevo riempirmi di piatti e anche se il negoziante voleva farmi includere nella lista nozze un altro servizio di piatti più formale e più costoso ho optato per un solo servizio buono, colorato, quindi meno classico ma non troppo costoso.
Le mie necessità erano queste e un servizio troppo costoso con tanti ghirigori mi avrebbe comportato una maggior attenzione nel maneggiarlo, inoltre cene e pranzi non dovevano diventare un incubo, non potevo stare con la paura che qualcuno dei miei ospiti potesse sbeccarlo e soprattutto dopo tutta la faticata che c’è nell’organizzazione di un invito, almeno doveva essere la lavastoviglie a lavare i piatti.
Conoscendomi, addirittura non l’avrei utilizzato per paura di rovinarlo, così sarebbe diventato un altro soprammobile da spolverare una volta l’anno con le pulizie di primavera che tra l’ altro ingombrava parecchio.
Ricapitolando, il mio consiglio è quello di acquistare due servizi piatti, uno economico per tutti i giorni e uno buono, ma non eccessivamente costoso e visto che sono esposti a facile rotture, compratene magari due coperti in più, acquistate anche alcuni pezzi in più di bicchieri e tazzine.
Stabilite la quantità di pezzi del servizio buono da acquistare in base al posto che avete in casa, io più di 8 persone non posso ospitare.
Scegliete piatti resistenti alla lavastoviglie, dalla forma semplice, facili da maneggiare e secondo me anche i servizi colorati, non molto classici, possono dare quel tocco di eleganza, l’importante è che si abbinano ai colori e allo stile di casa.
In futuro avrò tutto il tempo di regalarmi un servizio formale, più classico e di apprezzarne il suo valore, poi chissà quanti servizi di piatti passeranno sotto le mie mani.
Le pentole devono essere necessariamente di buona qualità, infatti una buona batteria vi farà risparmiare tempo nella cottura e nella sua manutenzione, denaro perché durerà nel tempo e permetterà inoltre di ottenere un notevole risparmio energetico.
Devo ammettere che per il momento non sto ancora utilizzando tutte le pentole che compongono la batteria, ma non ne sento la necessità perché siamo solo in due, in futuro mi serviranno.
Una volta individuate le vostre abitudini alimentari integrerete al meglio il vostro servizio di pentole, l’importante è iniziare con un assortimento di varie dimensioni, pentole piccole, medie e grandi, ma il diametro medio è sempre quello più utilizzato.
Le posate se di buona qualità, magari in acciaio inox resistono in eterno, sceglietele con un’ ottima impugnatura, con coltelli con una lama funzionale che permettano di tagliare e sminuzzare il cibo facilmente e soprattutto che si possano lavare in lavastoviglie.