Cura degli elettrodomestici: la lavastoviglie

lavastovigliePerché i nostri elettrodomestici durino nel tempo e siamo funzionali dobbiamo prendercene cura pulendoli con regolarità.

Anche la lavastoviglie va pulita e igienizzata, svitate regolarmente il filtro cilindrico e sciacquatelo sotto l’acqua corrente.

Gli additivi sono necessari per rendere efficace il lavaggio.

Il brillantante, infatti, permette di avere stoviglie brillanti e asciutte, se eventualmente i piatti alla fine del ciclo sono bagnati significa che dobbiamo incrementare il suo dosaggio, quindi fate attenzione sempre alla spia nel pannello dei comandi, se è accesa o se la finestrella accanto all’apertura per l’inserimento del brillantante passa da scura a chiara, dovete provvedere a rabboccarlo.

Il sale addolcisce la durezza dell’acqua, controllate sempre la sua spia o il suo galleggiante ed eventualmente rabboccatelo, il serbatoio del sale va riempito fino all’orlo facendo fuoriuscire l’acqua in eccesso e chiudendo bene il tappo.

Ricordate sempre di dosare questi due additivi correttamente, state attenti a non disperdere il sale durante il rabbocco, se fuoriesce cercate di toglierlo, potrebbe arrugginire le posate, mentre se fuoriesce il brillantante si può formare troppa schiuma all’interno della macchina, se ve ne accorgete provvedete ad eliminare l’accesso con una spugna, in caso contrario un metodo efficace per eliminare la schiuma è inserire all’interno della lavastoviglie uno / tre cucchiai di olio da cucina.

Una volta al mese impostate un lavaggio a vuoto a temperatura elevata e mettete a testa in giù il curalavastoviglie, rimuovendo prima la pellicola, oltre ad aumentare l’efficacia di ogni lavaggio, il curalavastoviglie elimina gli accumuli d’unto e il calcare nei punti particolari dell’elettrodomestico come tubi, bracci irroratori, filtri e toglie anche i cattivi odori che rimangono tra un lavaggio e l’altro.

Per coprire i cattivi odori delle lavastoviglie è utile utilizzare anche un deodorante per lavastoviglie, sostituirlo regolarmente una volta terminato e tenete ogni tanto lo sportello accostato.

Un’alternativa al curalavastoviglie, per chi ama i metodi naturali, è fare un lavaggio a vuoto, inserendo all’interno della lavastoviglie aceto bianco e bicarbonato, ma io sono a favore più del curalavastoviglie.

Ricordatevi di pulire con un panno imbevuto di acqua e aceto anche la zona sotto la guarnizione della porta e tutte le guarnizioni in gomma.

Se la vaschetta portaposate di plastica o qualsiasi materiale plastico, ha preso quel colore arancione a causa del sugo o del ragù, utilizzate un detersivo per lavastoviglie contenente cloro, così torneranno del colore originale.

Prima di mettere una nuova pasticca nel cassetto, controllate se la cassetta del detersivo e ben asciutta, altrimenti se è umida può diventare appiccicosa e alcuni residui di pasticca potrebbero rimanere attaccati nella vaschetta.

Mi impegno molto a tenere la mia lavastoviglie fresca e pulita, ma a volte a proprio quel odore insolito che non mi piace molto, sinceramente non so come fanno molti ad utilizzare la lavastoviglie come strumento per cuocere cibi, io con tutto il cuore non ci riesco.

E voi siete della mia stessa opinione?

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6 pensieri su “Cura degli elettrodomestici: la lavastoviglie

  1. Visto che il tuo blog carinissimo parla anche di risparmio riguardo alla cottura con la lavastoviglie, ti posso assicurare che una mia amica mentre lava i piatti, cuoce dentro un barattolo chiuso il cibo, forse non ci crederai ma è così.

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  2. Pingback: Pulizie di primavera: gli interni | Doveri e Piaceri

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