Mia madre fin da piccola mi ha preparato con molto impegno il corredo, l’usanza dalle mie parti è ancora sentita.
Arrivato il momento di portarlo a casa nuova, si è creato il problema di dove metterlo.
Fortunatamente ho ricavato un bel armadio profondo da una nicchia di una stanza.
Nella parte più alta dell’armadio, quella raggiungibile solo con scaletta, ho sistemato tutta quella biancheria che non uso quotidianamente come parure di lenzuoli, tovaglie e tovagliette particolarmente eleganti.
Sui ripiani dell’ armadio, raggiungibili facilmente, ho sistemato tutti gli asciugamani di spugna che non uso quotidianamente, ma che potrebbero servirmi velocemente in presenza di un ospite, li ho impilati mettendo quelli più importanti sotto e sopra quelli più da “battaglia”, inoltre lì ho sistemato anche i tappeti che alterno in cucina, le lenzuola stampate che utilizzo settimanalmente e le federe bianche interne dei cuscini.
A me piace molto dare un nuovo volto alle stanze, ecco perché ho un ripiano occupato da cuscini vari, centrini, presine e calamite tende che ogni tanto sostituisco a rotazione per rendere gli ambienti di casa sempre più accoglienti, anche per questo ogni tanto mi viene voglia di tirare fuori qualche pezzo del corredo, per esempio le lenzuola di cotone con incastonato del merletto o del pizzo.
Il cotone è un tessuto che riesce bene in lavatrice e se steso bene, si stira anche facilmente, certo ci vuole un po’ più di pazienza rispetto ad un lenzuolo stampato ma ogni tanto uno sforzo si può fare, visto che mamma è stata tanto premurosa nei miei confronti.
Per coperte e piumone che sono difficili da riporre con i loro volumi ho scelto il ripiano più basso e più comodo da raggiungere.
Se lo spazio a disposizione è poco potete riporre la biancheria che non utilizzate o che usate solo ad ogni cambio di stagione, in un ripiano dell’armadio della camera, ma ve lo sconsiglio visto che il posto per i capi d’abbigliamento non basta mai, molti utilizzano il vano sotto il letto, ma oltre ad avere un’apertura non sempre pratica, secondo me rende la biancheria pulita esposta troppo alla polvere.
Un’ altra soluzione potrebbe essere un baule bello profondo da sistemare in un angolo morto della casa, preferibilmente sarebbe più idoneo nella zona notte, oppure come ho fatto io cercate di ricavare lo spazio necessario da una nicchia.
La biancheria che usate quotidianamente, invece, dovete averla a portata di mano, quindi è indispensabile che canovacci e tovaglie puliti siano riposti in un cassetto della cucina, la tovaglia usata va riposta in un altro cassetto a parte, magari per ottimizzare lo spazio, nello stesso cassetto potete mettere i tovaglioli di carta.
In un cassetto della sala riponete tutte quelle tovaglie più eleganti e tovagliette che utilizzate solo in presenza di ospiti.
Gli asciugamani che usate quotidianamente sistemateli, invece nel mobiletto del bagno, pronti all’uso.
Alcuni pezzi del corredo li tramanderò sicuramente ai miei futuri figli, oltre al valore monetario c’è anche un valore sentimentale, purtroppo con i tempi che corrono servono soluzioni più pratiche, che tengano conto soprattutto della capienza della casa, molte mie amiche infatti hanno lasciato il corredo a casa dei genitori, ecco perché un domani solo alla fine quando sarà imminente e sempre se ne avrò la possibilità, mi limiterò a comprare ai miei figli il corredo, secondo le loro esigenze, secondo lo stile della loro casa e delle tendenze del momento.
Io la mia biancheria l’ho lasciata tutta a casa di mia madre, è vero il posto nelle case di adesso non c’è e secondo me è uno spreco inutile di soldi.
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Se dico a mia madre che tutti i sacrifici cha ha fatto sono uno spreco di soldi, sicuramente mi rinnega come figlia!!!Diciamo però che molta biancheria mi è utile.
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