C’è un piacere che d’estate amo particolarmente, è la pioggia.
Adoro l’attimo prima dell’arrivo dei temporali estivi, quando nel cielo si vedono spuntare dei nuvoloni neri pronti ad esplodere, l’aria diventa più fresca e si sente l’odore di terra, è un bel refrigerio dal caldo afoso.
E’ in questo preciso momento che tutte le persone che si trovano in spiaggia prendono le ultime cose e fuggono.
I lampi e il rumore prolungato dei tuoni, animano il cielo, che prima di quel momento sembra fermo e in silenzio, poi inizia quel rumore melodioso della pioggia che cade sulle ringhiere, sui tetti, sull’asfalto, sulle auto in sosta.
Non c’è niente di più divertente della pioggia che ti sorprende in spiaggia, quei grossi goccioloni che cadono sulla nostra pelle calda, che brividi.
Chi si copre con gli asciugamani, chi direttamente con l’ombrellone, chi si ripara sotto lo chalet, chi sorpreso per strada si ripara sotto i cornicioni, tutti che corrono ridendo.
In questi momenti particolari, aspettando che tutto finisca, iniziamo a conversare con perfetti sconosciuti che hanno cercato riparo nel nostro stesso posto.
Terminato l’acquazzone ci rincamminiamo verso la macchina, sperando che nessun automobilista poco prudente ci spruzzi un’ ondata di acqua addosso e sperando di non mettere le infradito nelle pozzanghere.
Io preferisco trovarmi nel posto migliore che c’è quando inizia a piovere, cioè casa, specialmente nel letto, con la finestra aperta, leggermente alzata, è una piacevole sensazione sentire la corrente d’aria e quel rumore della pioggia che picchia sempre più forte, se l’aria è fresca adoro coprirsi con le lenzuola, è il momento che amo in assoluto.
Mi ricordo che da piccola aspettavo con ansia i temporali, quando vedevamo le prime nuvole, io e mamma ci sbrigavamo a raccogliere i panni stesi e con le prime gocce iniziavamo a chiudere tutte le serrandine per non far bagnare i vetri.
Mi piaceva il buio nella mia cameretta, quanti giochi eccitanti potevo fare, la mia mente fantasticava e quando mi piaceva se andava via la luce e la lampada d’emergenza non funzionava, era emozionante vedere nonna a tastoni trovare dentro il cassetto del soggiorno una candela da accendere e un portacandele.
Odio la pioggia! Il temporale e tutto cio’ che ne consegue. Punto.
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C’è anche chi la odia senza dubbio
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A me i temporali piacciono se sono in casa, se sono in giro… un pochino meno 😉
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Io adoro i temporali nel tardo pomeriggio, subito dopo una giornata di mare e subito dopo aver fatto la doccia, proprio nel momento in cui ti metti a letto per riposarti prima di far cena.
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Anche io li adoro, anche se sto in campagna e temo i fulmini che possono colpire i grandi ulivi che circondano la casa…..eppure sono lì attenta a sentire l’acqua che scende dai tubi raccolta dal terrazzo per rimpinguare il pozzo riserva della casa !…bella la tua descrizione complimenti ! un caro saluto!
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Grazie pensavo di essere l’unica ad amare il rumore della pioggia visto i commenti. Un caro saluto anche te.
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