Ero nel mio letto, non ancora addormentata, le lenzuola fresche e quella leggera corrente , mi davano un senso di pace.
Mio marito appena tornato da un turno di notte, era in salone davanti alla televisione, poi ad un certo punto un enorme boato, tutto si muoveva, raggiungo frettolosamente mio marito, stavamo per aprire il portone, quando il terremoto si attenua, poi riparte ancora più forte, sono attimi di paura, di terrore e un volta che tutto si calma, il pensiero è sempre quello, come quando venne il terremoto dell’Aquila, dove è l’epicentro ? dove il sisma ha colpito?
Scusatemi se sono stata assente per un po sui blog che normalmente seguo e se devo dirvi la verità ho programmato anche i miei post, ma tornata dalla vacanza non è stato facile riabituarsi alla solita routine, poi che dire dopo il 24/08 la routine è proprio cambiata, la notte non riesco più a dormire, sento continuamente scosse e ho paura.
Questo terremoto mi ha sconvolta ancora di più di quello dell’Aquila, sarà che è ancora più vicino a casa, sarà che ho visto proprio cadere calcinacci mentre tra una scossa e l’altra liberavamo casa di mia sorella, ormai inagibile, sarà che in quelle zone ormai inesistenti andavamo spesso per passare un weekend in tranquillità.
Vedere L’Aquila prima e dopo il sisma mi ha provocato una profonda tristezza, tristezza che adesso vedo di nuovo nei volti dei miei compaesani.
Sicuramente Amatrice, verrà ricostruita perché i romani ci tengono, ma per Pescara del Tronto, Arquata non ci saranno molte speranze, una volta che i terremotati verranno alloggiati a San Benedetto passerà diverso tempo prima di tornare nell’entroterra, alcune famiglie iscriveranno i figli a scuola sulla costa e rimarranno lì, questa è la mia banale opinione naturalmente.
Quando la terra tremò all’Aquila, ero nel mio letto, a casa dei miei, non ero sposata, è una casa nuova, sicura e a prova di sisma, non dico che casa dove abito adesso è poco sicura, ma mi trasmette meno sicurezza, ora dormo dai miei, visto che mio marito dovrà lavorare di notte ancora per un po, più precisamente con mio padre, perché ho paura perfino a dormire da sola nel letto.
Casa dei miei tra me, mia sorella, il suo compagno e suoi due cagnolini è diventata è sarà per sempre il nostro porto sicuro e al solo pensiero che molta gente non ha più il suo porto sicuro sto male.
Per sdrammatizzare posso dirvi che prima di andare a letto, scelgo l’indumento giusto per non trovarmi mezza nuda o con un pigiama poco adatto in strada, mia cugina dorme perfino con le scarpe.
Ad ogni minimo rumore strano fisso il lampadario e il pensiero va alle tendopoli.
Sto a casa mia da sola solo qualche ora, di giorno ho meno paura, ma la notte il solo pensiero di andare a letto mi mette l’ansia.
Che dirvi tutto passa, ma certe cose non si dimenticano e rimangono impresse nella nostra mente per sempre.
Ciao, non sapevo che anche tu vivi in quelle zone. Non sono paranoie, ho scritto anche un post a riguardo… quando andai all’università erano le paure che avevamo noi perché c’era stato un terremoto in quell’autunno: scarpe vicine, niente chiavi dietro la porta di casa, dove radunarci… se si vive con la terra che può tremare da un momento all’altro si vive così.
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Sì l’ho letto il tuo post, un incubo infinito questo sisma ,prima ho sofferto con le scosse dell’aquila, che qui da noi si sentivano tutte benissimo, poi adesso questo nuovo incubo che ha distrutto la vita di molti miei amici e familiari.
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MI dispiace tanto per quello che stai passando. Ti mando un abbraccio forte
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Grazie mille, il peggio fortunatamente è passato almeno per la mia famiglia. Spero che tutti potranno tornare al più presto alla normalità, anche se secondo me normalità non sarà mai.
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