Nostalgia di lettere e cartoline

Ma ve lo ricordate come era bello ricevere tra la posta oltre alle bollette, cartoline e lettere scritte a mano?

In questa stagione un po’ nostalgica, mentre guardavo le foto delle vacanze ormai trascorse, pensavo alle cartoline spedite.

Io sono ancora di vecchio stampo e continuo a spedire cartoline dai luoghi che visito, ma ultimamente con tutta la tecnologia che c’è, chi scrive più a penna?, eppure io conservo con piacere le vecchie cartoline ricevute, quello che spiccano in mezzo alla posta ordinaria e per un momento ti fanno evadere dalla realtà, quelle imperfette, scritte con mano tremante sulla prima spalla disponibile, quelle che scegli con cura al negozio dei souvenir e che esprimono tutte le emozioni del momento da condividere con la persona che le riceve.

Speri sempre che arrivano a destinazione e puntualmente  fai prima a tornare a casa che loro ad arrivare.

Una cartolina non si negava mai a nessuno, vai in vacanza ti domandavano ? spediscimi una cartolina, era il desiderio di tutti e il pensiero carino di chi le scriveva.

E che dire dei francobolli, era bello leccarli e sentire l’amaro in bocca e detto da una filatelica non avevo alcuna difficoltà nel staccarli.

E le lettere scritte a mano?, penso che ormai non c’è le ricordiamo più, che bello era vedere quei fogli bianchi riempiti, il profumo della carta, quando le scrivevo  stavo attenta a non fare errori.

Tempo fa, rovistando in soffitta, ho trovato delle vecchie lettere scritte con pennellino e calamaio, mi sono chiesta perché tenerle in un cassetto, è bello vedere quella scrittura inclinata e quei fogli ormai ingialliti, così le ho sistemate come passepartout in una cornice, un’ ottima idea per casa.

 

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