Mi piaceva tornare la sera a Oia, nel mio mini appartamento arroccato sulla caldera con quella vista spettacolare sul mare, mi mettevo fuori seduta sul balcone o sul tetto dell’appartamento di sotto a contemplare la romantica veduta del paese di notte, il rumore delle onde e le piccole luci delle barche ormeggiate che oscillavano, sotto quel magnifico cielo stellato, è questo che mi manca di Santorini, mi manca anche fare la doccia con questa vista:
e mi manca tuffarmi in quel bel mare.
Le spiagge non sono il massimo, fatte di ghiaia, ciottoli e pietra pomice di origine vulcanica, difficoltose per l’entrata in acqua, ma una volta entrati quell’ acqua così fredda e pulita mi dava la carica per affrontare la rovente spiaggia.
Le spiagge migliori sono quelle al sud più precisamente Perissa, in alcune strutture se fai una consumazione anche minima, hai a disposizione gratis ombrellone con due lettini non in prima fila.
È stato bello arrivare fino al faro nella punta sudoccidentale di Santorini, scendere fino alla punta più estrema, notare quel bellissimi fiori che crescono e godere di un panorama incomparabile su tutta la caldera, nonché su Fira, Oia e sull’ isola di Thirasia.
Una passeggiata nell’antica metropoli in Akrotiri merita, non siamo certamente ai livelli di Ercolano o Pompei, ma una visita agli scavi è senz’altro da non perdere, il sito è coperto da una struttura, quindi si sta anche al fresco.
Vicino al sito c’è la famosa Red beach, la spiaggia prende il nome dalla scogliera ai suoi piedi, con sfumature rosse, troppo affollata per i miei gusti e poco pulita, tranne l’acqua che è magnifica.
È stato un bel viaggio, percorrere le numerose stradine che corrono sul bordo del cratere anche contromano seguendo il cattivo esempio degli abitanti del posto (purtroppo il cartello del divieto d’accesso era poco prima dell’albergo e non vi dico che strada lunghissima dovevamo fare se lo rispettavamo), osservare il tramonto, vedere quelle strisce di case bianche sulle ripide pareti, tutto questo rimarrà nei ricordi di questa estate 2017 che si avvia al termine.
Che belli questi post, mi hanno ricordato una vacanza speciale, la prima con quello che oggi è mio marito.
La Grecia ti entra nel cuore, c’è poco da fare, e alla fine le perdoni tutto, compreso il vento insopportabile e le spiagge di sassolini 😉
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Perdoni pure tutti quei sali e scendi… il positivo è che torni dalla vacanza anche con i glutei scolpiti … è vero la Grecia ti entra nel cuore, mi sembra già un ricordo lontano, ma che scalda queste già fresche serate.
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