
Fonte: Pinterest
Tra le faccende domestiche più faticose e noiose c’è lo stirare.
Io odio stirare e mentre per tutto il resto sono molto meticolosa, per lo stiro ho meno pazienza.
Con questo non voglio dire che i miei panni non hanno un aspetto curato, ma solo che non stiro mutante, calzini, canovacci e asciugamani.
Non utilizzo temperature differenti per ogni tipo di capo, non ne ho mai rovinato uno, il mio ferro da stiro è sempre impostato su cotone, per appianare pieghe più ostili uso il vapore.
Se d’estate alcuni capi sono ancora umidi e ho il ferro da stiro in funzione, li stiro lo stesso, poi magari li riporto dentro l’armadio appena definitivamente asciutti.
Ho però l’accortezza di stirare a rovescio delicati e scuri.
Per stirare meno possibile ho alcuni metodi:
- D’inverno la mia instancabile asciugatrice, appena caldi li tiro fuori e su una superficie piana li piego e li allargo per benino;
- Li scuoto in modo energico e li stendo bene appena tirati fuori dalla lavatrice;
- Quando li raccolgo dallo stendino cerco di non ammucchiarli, se vanno nel baule dello stiro cerco lo stesso di ripiegarli al meglio per non stropicciarli ulteriormente.
Io stiro con cadenza regolare, una volta a settimana penso sia necessario svolgere questa faccenda odiosa, primo per non accumulare tanti capi e secondo per non essere costretti a dover frugare nella cesta dei panni da stirare.
PS: La foto rappresenta pienamente come inizia la mia ora di passione dedicata allo stiro.
Io amo stirare, da sempre mi da un senso di “creazione dell’ordine dal caos”, ma da qualche anno ho deciso che stiro solo se davvero necessario . . . e le camicie solo “su richiesta” ! 🙂
Anch’io adotto i tuoi metodi pre-piegatura, da sempre! 🙂
Con una famiglia che parte da 5 in su (gente che va, gente che viene . . . oggi a tavola eravamo in 11 + un bebè alle prese con le pappe e che “prova” a mangiare da solo), cambio tovaglia e tovaglioli anche ogni due giorni! Letti matrimoniali o quasi e un solo singolo, cambiati ogni settimana! Asciugamani del bagno e strofinacci della cucina, che vengono cambiati almeno 2 volte la settimana (nell’ultima settimana ho cambiato gli asciugamani del lavandino in bagno ogni mezza giornata) . . . è già tanto se riesco a star dietro al “reparto lavanderia” . . . dividi i panni, fai partire le lavatrici, stendi e raccogli, piega e sistema! 😉
Sicuramente no stirerei MAI, come ho visto fare spesso, calzettoni di spugna o mutande di maglina . . . forse, giusto i boxer di cotone del bisnonno . . . quando è ricoverato in Ospedale! 😉
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Mio marito sopratutto d’estate, solo per il lavoro si cambia 3 t-shirt al giorno e anche se siamo in due lui fa per tre. Non oso immaginare quanti panni da stirare accumuli. Meno male che ti piace stirare, ti invidio la voglia di farlo,soprattutto d’estate. Complimenti per la famiglia numerosa. Un salutone
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Ops! Ho cliccato prima di aggiungere i saluti! 😦
Ciao, Fior
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Anche per me il piacere dello stiro sta proprio nel riportare a nuovo un capo che sembra brutto, stropicciato, grinzoso…proprio li sta la “magia” e poi è l’unico momento in cui posso al contempo seguire(solo con l’udito) un bel programma documentaristico alla TV …per me è relax puro.
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Beate voi che vedete la magia nello stiro
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