L’impianto di aspirazione centralizzato

Impianto di aspirazione[1]

Se state pensando di ristrutturare o costruire casa, allora è il momento giusto per inserire anche un bel impianto d’aspirazione, io a casa c’è l’ho da diversi anni, è comodissimo, non devo più acquistare scope, ma soprattutto funziona benissimo e riduce anche il tempo per pulire i pavimenti.

In pratica alle pareti di casa vengono inserite delle prese e dei tubi che aspirano la polvere verso un centralina, quando è il momento di aspirare collego alle prese disposte nelle varie stanze, un tubo flessibile dotato di un impugnatura e un interruttore che mi permette di arrivare in ogni angolo della casa, lo sporco e la polvere vengono convogliati dentro un apposito contenitore, che si trova sotto la centralina dell’impianto e quando è pieno mi viene segnalato, così basta svuotarlo e il gioco è fatto.

Le prese sono normali interruttori alle quali possiamo abbinare le placche che abbiamo usato per gli interruttori della luce.

L’impianto è dotato di diverse spazzole a seconda di cosa devo aspirare.

E’ come avere sempre a disposizione un aspirapolvere portatile, ma portandovi dietro solo il tubo, quindi più comodità, meno peso, meno ingombro e a differenza di un normale aspirapolvere il contenitore dove convoglia lo sporco ha molta più capacità e quindi devo svuotarlo poche volte, considerate che il mio, in un anno, con una casa di 100 mq, quando lo apro non è pieno neanche per metà.

L’unica cosa che vi consiglio, se siete interessati a metterlo è di installare tante prese aspiranti a seconda delle dimensioni del vostro appartamento per renderlo davvero funzionale, come ho fatto io e di comprare un tubo lungo quando basta per arrivare in ogni angolo della casa considerando l’ingombro dei mobili.

La centralina può essere un po’ rumorosa e anche un po’ ingombrante quindi consiglio di metterla o in garage o in soffitta o come nel mio caso, visto che abito in un condominio, sul balcone, sempre però in un ambiente separato da dove puliamo, come per esempio un vano di servizio.

Consiglio inoltre di tenere il tubo flessibile a portata di mano, io per esempio lo ho posizionato in una nicchia chiusa del camino, nella parte della casa (la cucina) dove lo uso più spesso.

La sua manutenzione è pari a zero, ogni tanto lavo le spazzole sotto l’acqua corrente con il detersivo stando attenta a togliere bene i vari pelucchi anche con l’aiuto di uno stecchino e una volta l’anno quando faccio le pulizie di primavera anche se non è pieno, svuoto il contenitore, lo lavo e pulisco il filtro con l’aiuto di un pennellino facendo attenzione a scrollare delicatamente la polvere, ma vi suggerisco di farlo ad aria aperta, perché nonostante la cautela, circola molta polvere.

Alcuni contenitori raccogli polvere sono dotati anche di sacchetto, sul mio per esempio non ci va, ho provato a mettercelo, ma il sacchetto veniva “risucchiato” e mi causava il blocco momentaneo dell’impianto, quindi vi suggerisco di non metterlo se non lo prevede, travaserete, una volta svuotato il contenitore, lo sporco nel sacchetto.

Un altro aspetto positivo è che rispetto ad un aspirapolvere tradizionale ha molta più potenza, quindi permette di spazzare i pavimenti non tralasciando nessun granello, la differenza si vede sullo straccio.

E’ perfetto, adesso come adesso non posso farne a meno, lo consiglio a tutti voi.

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6 pensieri su “L’impianto di aspirazione centralizzato

  1. Pingback: Mia e l’aspiratore | Doveri e Piaceri

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